Serie D, Real Forte Querceta 0-1 Rimini

Serie D, Real Forte Querceta 0-1 Rimini

REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Maccabruni, Della Pina (63’ Centonze), Bartolini (84’ Bellucci), Bertoni, Bechini (69’ Del Dotto), Lazzoni (76’ Gargani), Islamaj, Di Paola, Amico ©, Pegollo. A disp.: Gagliardi, Cosentino, Ricci F., Nobile, Pecci N. All.: Bonuccelli.

RIMINI: Marietta, Haveri, Tanasa ©, Carboni, Panelli, Mencagli, Gabbianelli (79’ Callegaro), Piscitella (69’ Germinale), Lo Duca, Greselin, Andreis (69’ Pietrangeli). A disp.: Piretro, Kamara, Contessa, Ferrara, Pecci A., Cuccato. All.: Gaburro.

TERNA ARBITRALE: Frosi (Treviglio), Cassano (Saronno), Farina (Brescia).

RETI: 56’ Gabbianelli.

AMMONITI: Di Paola, Lazzoni, Panelli, Pegollo, Marietta, Carboni, Tanasa.

 

Passa al capolista Rimini a Forte dei Marmi, in una domenica di sole, applausi e polemiche, frutto di una gara capace di disattendere la carta fin da subito. Un Real Forte Querceta disposto in campo da mister Vitaliano Bonuccelli, infatti, per l’intero primo tempo non concede alcuna occasione da rete e, anzi, è Di Paola a ritagliarsi l’azione più vibrante, con un colpo di testa parato dal portiere. Nella ripresa il copione non cambia se non per l’accensione della sfida, perché dopo dieci minuti i locali concedono l’unica ripartenza della gara al Rimini, sugli sviluppi di un calcio di punizione a favore e, colti di sorpresa, Adornato e compagni si fanno infilare dal cinismo di Gabbianelli. Feriti nell’orgoglio, i bianconerazzurri spingono in avanti alla ricerca del pareggio mettendo davvero alle strette il Rimini, che si salva su un calcio di rigore concesso dall’arbitro Frosi per il placcaggio di Marietta ai danni di Pegollo e poi revocato per posizione di fuorigioco segnalata dal primo assistente. Ci provano soprattutto Di Paola e Pegollo a più riprese, mentre l’occasione più limpida capita sulla testa di Bertoni, che in pieno recupero non trova la porta da due passi. Al triplice fischio sospiro di sollievo per i romagnoli, mentre un Real amareggiato viene sommerso d’applausi dalla tribuna del “Necchi-Balloni”.