La Pro Livorno S. si impone al “Picchi”

La Pro Livorno S. si impone al “Picchi”

PRO LIVORNO 1919 SORGENTI: Blundo, Solimano, Petri, Carani, Salemmo, Turini (69’ Bulli), Costanzo (69’ Lucarelli), Brizzi, Matteoli (63’ Casalini), Camarlinghi, Rossi ©. A disp.: Vozza, Del Corona, Falleni D., Bartorelli, Filippi, Mascagni. All.: Niccolai.

REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Maccabruni, Maffini (72’ Bani), Bellandi (58’ Lazzarini), Bonati (72’ Giani), Guidi v©, Baracchini (82’ Pagliai), Biagini © (57’ Amico), Di Paola, Doveri, Pegollo. A disp.: Balestri, Bianchi, Ferri, Ballani. All.: Amoroso.

TERNA ARBITRALE: Di Francesco (Ostia Lido), Gookooluk (Civitavecchia), D’Ottavio (Roma 2).

RETI: Camarlinghi (23’), Matteoli (55’), Rossi (61’, 90’+3’).

AMMONITI: Petri, Lucarelli, Casalini; Maccabruni, Lazzarini.

 

Dopo la sconfitta di misura con il Lentigione, ecco il primo vero stop per il Real Forte Querceta: quattro reti subite nella trasferta di Livorno frenano la bruciante voglia di riscatto e restituiscono la palla al lavoro che mister Amoroso e il suo staff torneranno a curare già a partire da questo pomeriggio.

Che fosse una giornata gelida, lo si era capito già osservando i pochi squarci di sole intimoriti dalle raffiche di vento taglienti. Ma allo stadio “Armando Picchi” di Livorno in pochi avrebbero scommesso sul poker biancoverde. E pensare che la prima azione porta la firma di Biagini, coraggioso nel ricercare dalla distanza un gol quasi impossibile ma terminato in realtà non molto sopra la traversa. L’altra faccia della medaglia rivela, però, che questa sarà la maggiore occasione per i bianconerazzurri, costretti a subire la prima rete al 23’: lanciato da Turini sulla corsia sinistra, Camarlinghi si prende la scena prima sul controllo di testa, poi sulla finta che manda in panne Maccabruni, dopodiché infila Adornato e sblocca il match.

Se da una parte Amoroso corregge fin da subito l’assetto del suo 4-4-2 di partenza in favore del più tradizionale 3-4-1-2, dall’altra la Pro Livorno è spinta verso il doppio vantaggio da un ispirato Giacomo Rossi, a cui soltanto Adornato rimanda il gol dell’ex. Ma non può nulla a inizio ripresa, quando Matteoli sorprende Biagini a ridosso dell’area di rigore sfilandogli il pallone, così appoggia a Rossi, che duetta con Camarlinghi prima di servire un filtrante per Brizzi lungo il lato corto dell’area; in mezzo c’è Matteoli, il numero 8 lo vede e il raddoppio è cosa fatta.

Pochi giri d’orologio più tardi, il 3-0 è opera di Rossi, appostato in area sull’assist di uno scaltro Costanzo, rapido e insidioso nell’approfittare di un errore in disimpegno da parte di Bonati.

Le danze si chiudono nel recupero, non prima dell’ultimo colpo di Rossi, pronto a raccogliere la verticalizzazione del neoentrato Bulli e ancora pulito nella sponda per Brizzi, che innesca Camarlinghi sulla sinistra, finché di nuovo Rossi sopraggiunge a chiudere un’azione non dissimile a quella del raddoppio.

Come disposto dalla Lega Nazionale Dilettanti pochi giorni fa, questa domenica il Real Forte Querceta non scenderà in campo e, se il ritmo-partita inevitabilmente fatica a ristabilirsi, d’altro canto mister Amoroso potrà contare su dieci giorni di lavoro intenso e ragionato, con l’imperativo di superare una giornata storta e l’obiettivo di ritrovare le buone prestazioni, tipiche del volto più sereno della sua squadra.