Finalmente vittoria in casa Real!

Finalmente vittoria in casa Real!

LAVAGNESE 1919: Scatolini, Oneto L., Di Vittorio, Avellino © (Perasso dall’86’), Queirolo, Casagrande, Basso, Alluci (El Hadj dal 77’), Bellucci (Romanengo dal 62’), Bonaventura (Righetti dal 62’), Oneto E.. A disp.: Nassano, Di Lisi, Mannucci, Bagnato, Scorza, Perasso. All.: Nucera.

REAL FORTE QUERCETA: De Carlo, Giovanelli (Fazzini dal 71’), Bertoni, Biagini ©, Tognarelli, Guidi, Maccabruni (Maffini dal 72’), Lazzarini (Amico dal 73’), Falchini, Doveri, Di Paola (Del Dotto dal 90’+1’). A disp.: Manfredi, Pini, Gandolfi, Dal Poggetto, Fantini. All.: Florio.

TERNA ARBITRALE: Di Loreto (Terni), Pinna (Pinerolo), Di Meo (Nichelino).

RETI: Falchini (76’).

AMMONITI: Oneto E., El Hadj; Biagini, Maccabruni.

ESPULSI: Biagini (75’).

 

Finalmente vittoria! Sì, perché il Real Forte Querceta torna al successo dopo cinque settimane e, seppur con il minimo sforzo, ottiene il massimo sul campo della Lavagnese.

Eccezion fatta per lo squalificato Angelotti e l’infortunato Musacci, Amoroso ha a diposizione tutti gli effettivi e schiera una formazione abbastanza simile a quella di domenica scorsa, a parte il rientro di Di Paola, che Lazzarini torna titolare a centrocampo, mentre sulla corsia di destra si opta per uno scambio Maffini-Maccabruni.

Così come l’intera gara, il primo tempo non è particolarmente esaltante e il Real tenta di imporsi soltanto trascorsi i primi 20’ di gioco quando, su invito di Di Paola, Doveri non calcia benissimo eppure trova comunque una deviazione che fa guadagnare un corner ai suoi; dalla bandierina va capitan Biagini, che pesca l’incornata di Tognarelli, potente ma imprecisa. Alla mezz’ora ci riprovano gli ospiti sulla verticalizzazione di Biagini per Di Paola, che funge da sponda per Falchini, pronto a lasciar partire un siluro dalla distanza che non manca lo specchio di molto. Azione fotocopia sei minuti più tardi, stesso esito, con l’unica differenza che stavolta l’attaccante livornese si sarà mangiato ancor più le mani perché la posizione era ravvicinata.

Nella ripresa provano a venir fuori i bianconeri costringendo De Carlo all’intervento sulla conclusione di Avellino, servito da Alluci. Ancora Lavagnese al 63’, stavolta protagonista lo splendido cambio di gioco di Edoardo Oneto a cercare il colpo di testa di Basso, parato a terra. Tornata in campo titubante, la formazione versiliese inizialmente riesce a farsi vedere soltanto grazie allo spunto di Doveri respinto dal portiere, anzi rischia di gettar via altri punti rimanendo in dieci uomini a seguito dell’espulsione di Biagini per doppia ammonizione, cacciato per un fallo a centrocampo. Tuttavia questa settimana la sorte sorride ai bianconerazzurri, che un minuto dopo colpiscono con il blitz targato Maffini, autore del cross a cercare un altro neoentrato, Fazzini, repentino nel tiro ma non del tutto cinico; ecco allora che ci mette una pezza la fortuna, quella del rimpallo vincente sulla respinta del portiere da parte di Falchini, che si lascia andare nell’esultanza scaricando rabbia e pressioni accumulate nel lungo digiuno, a secco dal 27 ottobre. Nonostante la superiorità numerica, la Lavagnese non dà segni di poter riacciuffare il risultato, così la difesa a cinque schierata dai nerovestiti negli ultimi minuti di gara basta e avanza per festeggiare il ritorno alla vittoria al triplice fischio.

Grande festa nello spogliatoio ospite e un successo esterno importante non solo in chiave classifica ma soprattutto per il morale, per aver ritrovato il gol di Falchini e per riacquisire consapevolezza del fatto che la strada è quella giusta, così da preparare con serenità l’ultimo impegno dell’anno solare, quello contro la Fezzanese.

 

Michele Marianelli