Real FQ, un tris di fiori accoglie la primavera

Real FQ, un tris di fiori accoglie la primavera

REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Maffini, Amico v©, Lazzarini, Del Dotto, Bonati, Mariani F., Biagini © (70’ Rossi), Di Paola, Baracchini (75’ Giani), Pegollo (80’ Contipelli). A disp.: Balestri, Fortunati, Ferri, Aquilante, Seriani, Guidi. All.: Amoroso.

PRO LIVORNO 1919 SORGENTI: Vozza, Solimano (45’ Bachini), Petri, Falleni M., Carani, Turini (57’ Matteoli), Filippi (45’ Lucarelli), Costanzo (68’ Brizzi), Granito (68’ Mancini), Camarlinghi, Rossi ©. A disp.: Blundo, Falleni D., Bulli, Casalini. All.: Niccolai.

TERNA ARBITRALE: Peletti (Crema), Accardo (La Spezia), Pampaloni (La Spezia).

RETI: Di Paola (37’, 72’), Pegollo (40’), Brizzi (86’).

AMMONITI: Amico, Biagini, Di Paola; Petri.

 

Nel giorno dell’equinozio di primavera, fiorisce in campo il Real Forte Querceta, al quale basta un sole pallido per sbocciare e superare la Pro Livorno Sorgenti. Considerate le indisponibilità dei livornesi Bani e Bellandi, oltre che degli squalificati Doveri e Maccabruni, Amoroso ridisegna le vesti del centrocampo, proponendo un 4-4-2 classico volto a mettere pressione alla prima costruzione avversaria. L’intento riesce, anche complici le superbe prestazioni individuali, che lubrificano le azioni d’attacco: già al 21’ Vozza respinge con il piede il tentativo di Lazzarini, sugli sviluppi di un colpo di tacco di Baracchini verso Amico. La gara si mantiene piacevole e vivace, e la formazione locale va a un passo dal vantaggio al 26’ con la frustata di Di Paola, sul quale si supera Vozza. Poco male per il bomber classe ’84, che dieci minuti più tardi infila in rete l’angolo di Mariani. Tre minuti più tardi un Di Paola in stato di grazia resiste alla pressione di due avversari e se ne libera, prima di penetrare in area di rigore e con il mancino omaggiare la zampata vincente di Pegollo. Giocano sul velluto capitan Biagini e compagni, che concedono molto poco agli avversari e continuano a pressare molto alto senza abbassare mai il baricentro. Così il canovaccio non cambia, i cambi apportati da Niccolai non mutano la sostanza e la forsennata pressione versiliese premia al 72’, quando Amico e Di Paola sfilano una palla sanguinosa al neoentrato Bachini ad altezza dischetto e a porta vuota il bomber con la maglia numero 9 fa doppietta. Nel finale la Pro Livorno accorcia le distanze grazie a Brizzi, che insacca indisturbato sugli sviluppi di un’uscita di Adornato, dopodiché il cronometro scorre tranquillo fino al triplice fischio, eccezion fatta per il brutto infortunio al ginocchio occorso a Carani. Dà dunque segnali di continuità la squadra di Amoroso, non soltanto di prestazione ma pure di risultati. Una vittoria importante sotto molteplici punti di vista, in primis quello della consapevolezza di fronte a un’altra formazione d’alta classifica oltre che rimescolare il moto d’orgoglio, per aver riscattato il pesante risultato d’andata in maniera netta e completa, tanto corale quanto dei singoli.