Sconfitta al veleno per il Real Forte Querceta

Sconfitta al veleno per il Real Forte Querceta

REAL FORTE QUERCETA: De Carlo (Manfredi dal 45’), Giovanelli, Maffini, Biagini ©, Tognarelli (Angelotti dal 77’), Guidi, Maccabruni (Fazzini dall’87’), Lazzarini, Falchini, Doveri, Di Paola. A disp.: Minichino, Baldassari, Fantini, Amico, Belluomini, Carlucci. All.: Florio.

SANREMESE CALCIO: Caruso, Bregliano, Demontis, Spinosa (Fenati dall’88’), Scarella (Pellicanò dal 54’), Taddei ©, Gagliardini (Manes dal 58’), Colombi, Scalzi (Vitiello dal 76’), Likaxhiu, Gerace. A disp.: Morelli, Maggi, Bellanca, Martini. All.: Ascoli.

TERNA ARBITRALE: Gemelli (Messina), Mastrosimone (Rimini), Ravaioli (Forlì).

RETI: Spinosa (rig. 82’).

AMMONITI: Maccabruni, Falchini, Doveri, Florio; Demontis, Likaxhiu.

ESPULSI: Guidi (90’+5’).

 

Primo stop interno per il Real Forte Querceta, anche se i bianconerazzurri hanno giocato in casa solo sulla carta: causa indisponibilità del “Necchi-Balloni”, infatti, la partita è stata disputata nel vicino “Buon Riposo” situato nella località di Pozzi, tana del Seravezza. E non si può certo dire che lo stadio dei rivali abbia portato grande fortuna a Biagini e compagni, perché a spuntarla è stata la Sanremese, seppur con un calcio di rigore nel finale ampiamente discusso dalla tribuna. Ciò non toglie i meriti a mister Nicola Ascoli per la bella prestazione dei suoi, nonostante qualche indisponibilità a cui dover far fronte, come quelle dell’infortunato Lo Bosco e di Pici, impegnato invece con la nazionale albanese. Così i biancazzurri scendono in campo con un 4-2-3-1, con la coppia mediana Likaxhiu-Taddei a protezione della difesa formata da Scarella, Bregliano, Gagliardini e Gerace; in avanti spazio a Scalzi, Demontis e Spinosa, dietro a Colombi vertice offensivo. In casa Real la squalifica più importante è quella di mister Amoroso, sostituito dal vice Florio in panchina; in campo, fuori Bertoni per squalifica, ma dentro Tognarelli, al rientro dopo la frattura dello zigomo rimediata alla terza giornata contro la Lucchese. Dunque torna titolare la difesa a tre che aveva ben figurato in avvio di campionato, mentre sulle ali di centrocampo si posizionano Maccabruni e Maffini, con Angelotti seduto in panchina; per lui uno stralcio di partita da subentrato.

Gianni Florio sicuramente non ricorderà la sua “prima” con troppa nostalgia perché, oltre all’ammonizione rifilatagli dall’arbitro, non di rado nel corso del match i suoi hanno sofferto la sicurezza, l’organizzazione e l’intraprendenza della Sanremese, che ha dato dimostrazione di saper giocare a viso aperto. Al 13’ provvidenziale è la chiusura su Spinosa da parte di Tognarelli, che in barba all’appariscente maschera protettiva non si risparmia in quanto a interventi e colpi di testa. Non da meno il salvataggio di testa di Guidi alla mezzora sull’incornata di Bregliano, in occasione di un corner. Un Real Forte Querceta mai realmente pericoloso nel primo tempo rischia addirittura la beffa a pochi minuti dal duplice fischio: Scalzi tenta un lancio sulla sinistra e De Carlo va in uscita per agguantare la sfera, peccato però che il colpo di testa di Tognarelli anticipi lo stesso portiere e per poco la palla non termini in porta.

All’intervallo Florio opera la prima sostituzione a propria disposizione, quella del portiere Manfredi a rimpiazzare il numero 1, in difficoltà già nei primi 45 di gioco, per un colpo subìto. I locali adesso scendono in campo con un piglio diverso e sfiorano il vantaggio dopo cinque minuti, quando Di Paola, chiuso da una serie di avversari al limite dell’area di rigore, riesce a districarsi dal traffico e liberare uno splendido destro, pronto a far esplodere i tifosi fortemarmini; a negare la gioia del gol all’attaccante ponsacchino, però, è Caruso tra i pali, che in volo toglie la palla dal sette grazie a un autentico miracolo e poi è lo stesso incrocio a salvare la Sanremese. Nonostante qualche fase di stallo, la partita rimane molto interessante soprattutto grazie alle offensive ospiti, una su tutte la gran botta di Demontis respinta da Manfredi al 64’. La Sanremese in avanti fa paura, manca soltanto la finalizzazione, che arriva grazie un calcio di rigore all’81’: su una palla alta ai 16 metri, dopo un istante di incertezza Manfredi esce dalla porta per allontanare il pallone ma, così come domenica scorsa, gli è fatale lo scontro con un avversario, nello specifico Pellicanò. Nonostante le proteste dalla tribuna e non solo, l’arbitro Gemelli di Messina non ha dubbi e indica il dischetto, sul quale si posiziona Spinosa, freddissimo nel realizzare il gol-vittoria. Le emozioni non terminano qua, perché in pieno recupero si segnala una punizione interessante per il Real Forte Querceta, che arriva nel cuore dell’area a Giovanelli, libero di controllare, girarsi e calciare… male, troppo, e la palla si deposita sul fondo, per la disperazione dei toscani. A pochi secondi dal fischio finale, gli animi già ampiamente bollenti, per direzione arbitrale e duri scontri gioco, si infiammano del tutto quando alla bandierina Guidi rifila un calcione del tutto gratuito a Colombi; dopo un breve colloquio con l’assistente, l’arbitro va diretto dal difensore viareggino e lo espelle.

Al triplice fischio sono i sanremesi, quindi, a festeggiare una vittoria sofferta e cercata fino alla fine. Volti amari invece per i versiliesi, pur consapevoli di non aver disputato una pessima gara, ma ancora una volta non è bastato per agguatare almeno un punto, dopo la sconfitta di Chieri della scorsa settimana. Alla formazione di Amoroso non resta che rimboccarsi le maniche e tornare al lavoro per preparare al meglio la lunga trasferta di Casale Monferrato in programma domenica prossima, quando scopriremo se almeno stavolta il viaggio nel Piemonte riuscirà a restituire il sorriso a questo Real Forte Querceta.

 

Michele Marianelli