Primo stop per il Real Forte Querceta

Primo stop per il Real Forte Querceta

CALCIO CHIERI 1955: Luppi, Bruni (Bellocchio dall’83’), Pautassi, Giacinti, Benedetto ©, Mosagna (Nouri dal 74’), Melandri, Cecchi, Johnson Yeboah (Bragadin dal 74’), Varano (Della Valle dal 62’), Casanova (Sbordone dal 28’). A disp.: Bertoglio, Di Lorenzo, De Riggi, Di Sparti. All.: Morgia.

REAL FORTE QUERCETA: Manfredi, Giovanelli, Angelotti (Maccabruni dall’88’), Biagini ©, Bertoni, Guidi, Maffini (Fazzini dall’85’), Lazzarini (Belluomini dal 76’), Falchini, Doveri, Di Paola. A disp.: De Carlo, Credendino, Baldassari, Minichino, Amico, Fantini. All.: Amoroso.

TERNA ARBITRALE: Romaniello (Napoli), Martone (Monza), Brodoni (Terni).

RETI: Varano (51’), Melandri (84’), Sbordone (90’+3’); Falchini (66’).

AMMONITI: Bruni; Bertoni, Di Paola.

 

Prima battuta d’arresto per il Real Forte Querceta di mister Christian Amoroso, che al “Piero De Paoli” impatta sul Chieri guidato da Massimo Morgia.

Un primo tempo piuttosto monotono viene preceduto dal minuto di silenzio in ricordo del presidente Squinzi, ex patron del Sassuolo deceduto pochi giorni fa all’età di settantasei anni. Dopodiché le due formazioni si schierano in campo: toscani in maglia bianca disposti con il solito 3-5-2; 3-4-3 invece per gli uomini di Morgia, con Johnson Yeboah vertice alto, supportato da Varano e Casanova, ben presto abbassato al posto del “Micio” Melandri. Grande dinamismo e duttilità per i padroni di casa, che in fase offensiva non concedono punti di riferimento agli avversari. Ma protagonisti della prima frazione di gioco sono senza ombra di dubbio gli errori tecnici commessi da entrambe le retroguardie difensive, il primo dei quali il retropassaggio maldestro di Giovanelli di testa sul quale si avventa Johnson Yeboah, con Manfredi costretto all’uscita. Al 37’ un calcio di punizione di Angelotti pesca Di Paola sul palo più lontano, ma suo colpo di testa viene salvato con un miracolo dal portiere Luppi, che in qualche modo allontana dalla linea di porta; l’attaccante corre a esultare, certo della propria marcatura, ma l’arbitro Romaniello non indica il cerchio di centrocampo e all’intervallo il parziale è ancora di 0-0.

Nella ripresa è subito vantaggio azzurro grazie alla scorribanda di Pautassi sulla sinistra, che dopo aver quasi perduto il controllo riesce a servire un ottimo assist per lsa conclusione a rete di Varano. Il Real si sveglia e mette pressione al Chieri, ma nulla di concreto fino al 66’, quando stavolta il calcio da fermo dalla bandierina dello specialista Angelotti risulta vincente: il primo tocco di Di Paola è deviato sulla traversa, ma poi ci pensa Falchini a pareggiare i conti, e poco importa se il completo candido si macchia di terra per il tuffo, complice un terreno di gioco tutt’altro che ottimale. Sull’onda dell’entusiasmo gli ospiti fanno paura eccome con il solito Di Paola poco più tardi con un’azione personale dalla destra, poi pecca d’egoismo e se la fa parare sul primo palo. I minuti passano ed è ancora il Real a premere sull’acceleratore però, si sa, il calcio è strano e all’83’ arriva l’episodio che stravolge non soltanto il finale ma l’esito del match: lancio lungo per Melandri dalla difesa, innocuo fino a quando un rimbalzo non scavalca Manfredi, costretto a placcare l’attaccante; rigore inevitabile e trasformazione fredda del “Micio”. Gli ultimi minuti di gara sono incandescenti, perché vedono un Real Forte Querceta ferito alla ricerca di un disperato pareggio contro una formazione ritrovatasi in vantaggio a sorpresa. Al 90’ il neoentrato Belluomini fa tremare la tifoseria del “De Paoli” con un gran tiro che sfiora il palo soltanto grazie a una deviazione, ma una volta sventato il pericolo il Chieri può lasciarsi andare alla gioia della terza rete in pieno recupero, quando uno sbilanciato Real si fa trovare impreparato sulla ripartenza guidata da Melandri, che mette seduto Giovanelli e, vista la decisione dell’arbitro di non interrompere il gioco, ci pensa Sbordone a chiudere i giochi a tu per tu con Manfredi.

Dunque tornano a mani vuote capitan Biagini e compagni dalla lunga trasferta piemontese, amara per l’esito e sicuramente qualche rammarico per gli episodi nel finale non avrà mancato di accompagnare il ritorno verso casa. Mister Amoroso si è definito comunque soddisfatto della prestazione dei suoi, fiducia ribadita dal neoarrivato Angelotti nell’intervista post-gara. In chiave classifica, la Fezzanese ha rallentato e lasciato tornare al comando il GhiviBorgo, a braccetto con il Prato. Vittoria di misura per la Sanremese, ospite domenica prossima al “Necchi-Balloni”.

 

Michele Marianelli